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Consigli di lettura



Lettere dall’universo. Alcune amicizie sono scritte nelle stelle

Erin Entrada Kelly


Vincitore della Newbery Medal 2018, come miglior libro americano per ragazzi secondo l’associazione statunitense delle biblioteche, racconta un’amicizia che sembra disegnata nelle stelle.

Virgil e Valencia non sono amici. Non si sono mai parlati, anche se nella loro scuola frequentano due volte a settimana una classe per bambini con difficoltà. Lui così timido e insicuro, tanto che i suoi genitori filippini lo chiamano Tartaruga perché sempre chiuso nel suo guscio, vorrebbe conoscere quella ragazzina disinvolta e intraprendente, sorda dalla nascita, che si chiama come una città spagnola. C’è poi Kaori, una coetanea di origine giapponese che pretende di avere familiarità con le leggi del cosmo, di interpretare le stelle e predire il futuro consultando i cristalli. La figura taumaturgica vera però è quella di Lola, la saggia e sensibile nonna di Virgil, che gli racconta storie popolari della sua terra di origine piene di suggestioni fantastiche. A questo immaginario il piccolo potrà attingere nel momento più buio e trovare così le risorse interiori per venirne fuori. Succede quando Chet, il bullo della scuola, fa un brutto scherzo a Virgil e a Gulliver, il suo porcellino d’India, mettendo in atto senza saperlo un corto circuito che farà incrociare i destini dei quattro ragazzini, in maniera drammatica e anche sorprendente. 

Lettere dall’Universo è un romanzo di formazione per ragazzi che mostra uno spaccato decisamente realistico della nostra società attuale. Purtroppo bullismo, emarginazione o auto- emarginazione sono tematiche attualissime che non vanno prese sottogamba e di cui si deve sempre parlare, sia in ambiente scolastico sia familiare.


Recensione a cura di T. Mascia

Età
Editore
Rizzoli
Anno
2019
Pagine
250