E se…?

Anthony Browne

Il piccolo Joe, accompagnato dalla mamma, sta per andare alla sua prima festa di compleanno.  Purtroppo ha perso l’invito con l’indirizzo del suo amico ed è molto preoccupato perché l’unica cosa che può fare, per trovare il luogo della festa, è percorrere tutta la via e spiare dentro le finestre delle case. Durante il tragitto rivolge alla mamma mille domande: “Ci saranno tante persone?” o “E se non mi piacerà il cibo?”,  o ancora “E se si faranno giochi spaventosi? 

L’ansia suggerisce al bambino degli scenari densi di minacce, a tal punto che non fa caso alle scene che coglie all’interno delle abitazioni dove sbircia durante il tragitto. Scene che rievocano quadri famosi, popolate di personaggi fantastici… Di questi strani particolari a Joe non importa. Affrontare una situazione completamente nuova e quindi gravida di incognite è il suo unico pensiero. Meraviglia e inquietudine si mescolano in questo breve tour che ha il sapore del ritorno a una dimensione infantile che a noi adulti oramai sfugge. L’epilogo è rassicurante: perché un’esperienza, quando è vissuta, non ci spaventa più.