Consigli di lettura

Da qui si vede il mondo intero
Enne Koens (Illustrazioni di Enne Koens e Maartje Kuiper)
Come sostengono tanti adulti lettori esperti di letteratura giovanile, nei buoni libri per i bambini e i ragazzi c’è il mondo, ci deve essere il mondo. Che non è un mondo edulcorato, piatto, semplice e accomodante, ma un mondo vero con tutti i suoi aspetti, le sue difficoltà, anche le sue cose buone, ovviamente, ma in mezzo a tutto il resto. Sono storie che non mentono ai lettori e che hanno un finale possibilmente positivo o, comunque, aperto alla speranza. “Da qui si vede il mondo intero” è una di queste.
Questo romanzo immerge in un mondo reale, descritto, vissuto, osservato, interpretato. Un mondo fatto di solitudini, di amicizie, di famiglie, di vicini di casa, di solidarietà, di un genere vario di umanità che abita nei casermoni popolari nella periferia di Amsterdam. Un romanzo in cui si parla anche di multiculturalismo, di ricerca di identità e di crescita.
E’ la storia di Dee che un giorno trova una lettera che non ha mai raggiunto il suo destinatario: l’indirizzo è cancellato e sulla busta si legge “ritorno al mittente”. Dee apre la busta e legge scoprendo che l’ha scritta una persona che soffre molto per la mancanza di qualcuno. Da questo momento per Dee diventa fondamentale riuscire a capire chi è la persona destinataria di queste parole. Lei e i suoi amici, Vito e Kevin, iniziano a indagare, ma più sembrano avvicinarsi alla soluzione del mistero, più nascono nuovi interrogativi.
La trama di questo romanzo è piuttosto difficile da riassumere e non ha neanche molto senso farlo per non rovinare il piacere della lettura. Sta, comunque, di fatto che la lettera diventa pretesto per indagare e scoprire le diverse esistenze dei personaggi coinvolti e, soprattutto, per trovare una risposta alla domanda che Dee continua a farsi sulla sua famiglia. Vedendosi molto diversa da sua madre, infatti, la ragazzina è convinta di essere stata adottata, se non addirittura rubata.
Un bel libro, una lettura coinvolgente dal ritmo veloce e ben sostenuto. Una storia scritta molto bene in cui non solo si vivono le esperienze e le emozioni dei personaggi, ma questi stessi, tutti, sono molto ben caratterizzati e delineati. Non a caso è un libro olandese. La letteratura olandese per i bambini e ragazzi sa affrontare senza tabù anche i temi più difficili e lo fa ad un alto livello di qualità, con profondità e leggerezza.
Piacevoli anche le piccole illustrazioni che sembrano chiosare come veloci narrazioni le strade e i palazzi in cui si svolge la storia e, soprattutto, le persone che la vivono.