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Consigli di lettura



Cerfoglio

Ludwig Bemelmans


La storia racconta di un vecchio pino dai rami spogli, nato sul ciglio di un burrone e cresciuto storto per via della sua posizione, e del suo caro amico Cerfoglio, un cervo dal nome di un erba profumata e aromatica con eleganti corna che ricordano proprio i rami di un albero. Anche se appartengono a due diverse specie, il pino e Cerfoglio sono molto amici, lo sono da quando il cervo era un piccolo cerbiatto. L’albero,  con le sue larghe chiome, ha protetto la famiglia del cervo e il cervo ha mangiato l’erba che cresceva sulle sue radici. Col tempo il pino e Cerfoglio sono invecchiati insieme e hanno aiutato a proteggersi l’uno con l’altro. Fino a quando una mattina arriva nel bosco un cacciatore che, con il suo binocolo, inquadra Cerfoglio, lo prende di mira e si prepara a premere il grilletto del suo fucile. Ed è proprio in quel momento che arriva in aiuto il vecchio albero. Le sue radici, su cui il cacciatore si era appoggiato, cominciano a muoversi. Il cacciatore perde l’equilibrio e cade. Un ramo dell’albero cattura il binocolo e lo fa penzolare in una posizione che permetterà agli animali di usarlo per spiare futuri predoni del genere umano.

Un titolo classico del passato, tra i migliori dell’autore Ludwig Bemelmans, sul tema della lotta tra uomo e natura, con pagine illustrate da immagini dense di colori e dettagli che ricreano la magia del sottobosco abitato da piante, fiori e diversi animali e insetti. 


Recensione a cura di T. Mascia

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Età
Editore
LupoGuido
Anno
2020
Pagine
44