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Consigli di lettura



Blocco 5. Ti toglieranno i sensi a uno a uno

Luigi Ballerini


Se genitori e adulti di riferimento cedono l’impegnativo, ma affascinante, compito educativo ad un controllo esterno, le conseguenze possono essere molto pesanti. Ce lo racconta Luigi Ballerini in questa sua nuova distopia. Il protagonista è Mathias, un ragazzo di 16 anni arrabbiato con il mondo. La sua è una famiglia ricca e potente che lo vuole perfetto. Per questo, come molte altre famiglie, ha acquistato dalla Sensaction, una app che controlla tutto ciò che fa il ragazzo. Se lui commette qualche errore o assume comportamenti sbagliati, il dispositivo interviene applicando dei “blocchi sensoriali”. In base alla gravità dell’errore, al ragazzo vengono inibiti tutti i sensi: blocco 1 il tatto, blocco 2 il gusto, blocco 3 l’olfatto, blocco 4 l’udito, blocco 5 la vista. Un metodo rigido e molto punitivo al quale Mathias non sa come ribellarsi. Un giorno Mathias viene avvicinato da Evelyne, una ragazza molto attraente, che lo invita ad aderire ad una misteriosa sorta di società segreta che sta preparando la rivolta a questa situazione, perché, come lui, anche molti altri ragazzi sono sotto il controllo di questa app. Il potere del Governo e della Sensaction, però, è molto forte e non è facile trovare il modo per attaccarlo. Tanto più che Mathias, ben presto, scopre che forse di Evelyne non è bene fidarsi troppo. L’incontro con la ragazza, però, ha ormai cambiato la sua vita e Mathias accetta di partecipare alla rivolta, perché, in fondo, non ha nulla da perdere.

“Blocco 5” è un romanzo che rivela ancora una volta la nota abilità di scrittura di Ballerini, un testo ben scritto, sostenuto nel ritmo e privo di sbavature. L’intreccio delle situazioni trova perfetta corrispondenza nel loro confluire verso un finale adeguatamente positivo, ma non banale o buonista. Una storia interessante per i ragazzi, ma anche per gli adulti. Tante le tematiche che vi trovano posto a partire dalla considerazione che niente può essere più catastrofico dell’educazione dei ragazzi demandata alla rigidità di una app pre-impostata: la critica contro il dominio tecnologico incontrollato, la perdita di potere e di autorità da parte degli adulti, la miopia della classe politica, la forza sottovalutata dei giovani, l’importanza del punto di vista e della propria indipendenza, la lotta all’omologazione, il tradimento della fiducia, la rabbia della presa di coscienza di essere sotto controllo continuo, il mito della perfezione, l’ingerenza delle grandi forze economiche, verità e fake news, la manipolazione dell’informazione … .

Un romanzo sulla scia degli altri lavori di Ballerini, “Myra sa tutto”, “Alla seconda umanità” e “Imperfetti”, in cui l’ingerenza della tecnologia nella vita delle persone supera il pensabile, ma forse neanche troppo, e drammaticamente mette in guardia verso i pericoli che ne conseguono.

Una storia che porta il lettore a riflettere e a fare molti più collegamenti con la realtà che stiamo vivendo di quanto non si immagini.


Recensione a cura di E. Vanzetta

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Età
Editore
Il Castoro
Anno
2023
Pagine
272