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Consigli di lettura



Aurora Chen e la banda della pantofola assassina

Pierdomenico Baccalario, Alessandro Gatti


Pierdomenico Baccalario e Alessandro Gatti ci portano tra le vie di Milano. La protagonista Aurora Chen è un bambina dodicenne, italiana di origini cinesi, mentre la banda della pantofola assassina è quella composta da tre anziani baldanzosi, Ernesto, Renato e Belmondò, appena usciti di prigione. 

La storia è perfettamente inserita nell’atmosfera della città lombarda, la quale viene raccontata con dettagli caratterizzati da un forte realismo, al punto che si riconoscono gli angoli e le vie descritti. Il padre di Aurora, Liwei, è titolare di un bar, il Bar Jolli, ed è proprio qui che Aurora incontra per la prima volta i tre anziani, vestiti in modo un po’ vintage, che la incuriosiscono molto. La ragazzina si offre di fare le consegne a casa dei tre vecchietti che, vista la loro età, hanno bisogno di qualcuno che li aiuti nella spesa. Così, frequentando la loro abitazione, Aurora scopre che in realtà i tre sono appena usciti di prigione dopo 40 anni di detenzione, accusati di rapina a mano armata e omicidio, e che una volta erano i componenti della Banda del Gasometro. Insieme al suo migliore amico Stefano, inizierà ad indagare per scoprire la verità su ciò che accadde decenni prima. 

Gli autori mettono in contatto due generazioni molto lontane tra loro, quella di Aurora e Stefano e quella dei tre ‘nonnetti’. Ci descrivono la nascita dapprima di una curiosità reciproca e a poco a poco di un sentimento di forte amicizia, che li vedrà uniti e vicini nel cercare di risolvere un mistero lungo 40 anni. Questa circostanza crea momenti di riflessione sulla recente storia italiana ma anche di divertimento e quella giusta dose di suspence che tiene il lettore incollato al romanzo, pagina dopo pagina.


Recensione a cura di T. Mascia

Età
Genere
Editore
Fabbri Editori
Anno
2019
Pagine
205