
Ti spiego! La scrittura collaborativa per creare divulgazione in classe. Come fare ricerche e come sfruttare i mezzi di oggi per esporre i contenuti.
La divulgazione sta guadagnando una rilevanza crescente nel panorama letterario e rappresenta una quota significativa del materiale consultato online da adulti e giovani. Integrare una divulgazione efficace nell’ambiente scolastico – progettandola, scrivendola e realizzandola in aula – è fondamentale per capire meglio come svolgere una ricerca, quali sono i nodi fondamentali di una scoperta o di un avvenimento, e come organizzare i contenuti in maniera precisa e memorabile.
In questo corso affronteremo la divulgazione non solo come genere editoriale, esaminando le pubblicazioni esistenti, ma anche come strumento di presentazione dei contenuti. Una divulgazione di qualità coniuga sempre interesse e accuratezza, incanto e rigore. Con un approccio concreto, esploreremo come la realizzazione di contenuti informativi, sia da parte del docente sia degli studenti, costituisca un mezzo efficace per consolidare e verificare la conoscenza, e per affinare le abilità espositive.
Conoscere veramente un argomento significa essere capaci di spiegarlo con chiarezza ed efficacia.
Contenuti
Obiettivi e competenze acquisite
Destinatari
Date, orari e modalità di erogazione del corso
Ente qualificato dal MIM per la formazione
Attestato di partecipazione riconosciuto dal MIM
Attestato di partecipazione Literacy Italia
Materiali didattici
Costi e modalità di iscrizione
Carta del docente

Beniamino Sidoti è esperto di giochi e narrazione, e autore di oltre cinquanta libri pubblicati complessivamente in venti lingue. Consulente del Ministero dell’Istruzione sulle modalità di didattica partecipativa, ha scritto opere di narrativa (tra le ultime: Stati d’animo, Rrose Sélavy, 2017; L’elefante che non cadeva mai, Emme, 2017, Ti aspetto a San Qualcosa, Camelozampa, 2023), di divulgazione (Il ciclo dell’acqua, Editoriale Scienza, 2022, Cambiamondo, Gribaudo, 2019, Strategie per contrastare l’odio, Feltrinelli, 2019), giochi (Dante. Gioca coi dannati, Giunti, 2022, Pinocchio, Giunti, 2023) e di saggistica. Lavora attivamente come consulente e formatore in tutta Italia.
Come fare una ricerca: scelta e verifica delle fonti, selezione e organizzazione dei contenuti (R1)
In questa unità vedremo quali sono gli elementi fondamentali per l’impostazione di una ricerca, in modo trasversale agli argomenti e alle età. Vedremo infatti quali sono le fonti affidabili e come selezionarle, come verificarle, come scegliere quali contenuti presentare in base alle nostre necessità di approfondimento, e quale può essere il modo migliore di organizzarli
Generi della divulgazione: storia, scienze e matematica (R2)
Per fare divulgazione è importante anzitutto conoscere la vastità dell’offerta esistente: lo faremo vedendo alcuni ottimi esempi, e proveremo con essi a mettere alla prova le competenze apprese nella prima unità.
Strumenti per la divulgazione: libri, fumetti, video, reel, podcast, giochi (R3)
La divulgazione oggi avviene su una molteplicità di canali e di media diversi, spesso in maniera integrata. Un contenuto può essere presentato con delle brevi pillole su TikTok, che rimandano a dei video approfondimenti su YouTube, poi completati da un libro; oppure può essere raccontata da un cartone animato o da un gioco, da un podcast e un fumetto.
Come scegliere un argomento interessante per il gruppo di scrittura; come dividere il lavoro (R4)
Entriamo a questo punto nel vivo del lavoro da fare in classe, immaginandosi di costruire un gruppo di scrittura: come assegniamo i ruoli? Cosa sappiamo fare? Chi fa cosa? Quale può essere un buon argomento, tenendo conto delle nostre competenze, dello strumento espressivo che vorremo usare e del tempo che abbiamo a disposizione?
Alcuni espedienti per una divulgazione coinvolgente: le interviste e le interviste impossibili (R5)
Procediamo verso un sempre maggior dettaglio di ciò che andiamo a creare, a partire da uno strumento versatile e davvero trasversale per età: l’intervista. Vedremo come preparare un’intervista, come immaginarsi un’intervista impossibile e come eventualmente renderla con le tecnologie attuali.
Alcuni espedienti per una divulgazione coinvolgente: liste ed elenchi (R6)
Molta divulgazione moderna mette accanto all’esposizione della regola o del fatto scientifico una serie di informazioni che aiutano a percepire la scala di valori dentro cui ci stiamo spostando. Questi possono essere poi resi in infografiche o in altro modo. Gli elenchi o le liste, così come le cronologie, sono degli elementi preziosi nell’organizzazione del sapere e non dovrebbero mancare fra gli strumenti di un buon divulgatore.
Alcuni espedienti per una divulgazione coinvolgente: giochi e strumenti (R7)
L’ultimo degli strumenti che andiamo a presentare, nel pieno di una digital literacy, è l’offerta di giochi e strumenti interattivi (Flippity), che consentano di verificare la conoscenza o di esplorare i dati di un certo ambito del sapere.
Pubblicare e verificare l’efficacia della propria divulgazione (R8)
Come far conoscere il proprio lavoro? E, soprattutto, perché?
La divulgazione, come la maggior parte dei lavori di comunicazione e di scrittura, non prescinde affatto dalla possibilità di incontrare un pubblico: da un punto di vista didattico, non ci interessa quanto questo pubblico sia numeroso, ma come esso risponda. Ci interessa infatti vedere quanto il nostro lavoro, oltre che preciso, è stato efficace: cosa possiamo fare? Quali feedback possiamo inserire? Possiamo mettere delle verifiche finali, eventualmente in forma di gioco?