Lo studio della filosofia, tradizionalmente, era riservato agli studenti liceali. È ancora così se lo consideriamo come un insegnamento curricolare. Tuttavia il mercato editoriale, da una ventina d’anni, è ricco di proposte rivolte ai giovani e giovanissimi filosofi.
All’ origine, c’è il progetto educativo Philosophy far children 1 nato negli Stati Uniti alla fìne degli anni ’70, principalmente per opera di Matthew Lipman, che ha elaborato metodologie e pratiche fìlosofìche rivolte a bambini e ragazzi, trasformando la classe in una «comunità di ricerca». Negli ultimi 30-40 anni il progetto si è arricchito di varie esperienze internazionali che – soprattutto in Francia, Regno Unito, Germania e ltalia2 – hanno messo a punto interessanti esperienze per sviluppare le capacità fìlosofìche in età sempre più precoce.
Il progetto in verità non ha avuto molti proseliti nella scuola italiana. Ad esempio in Germania (incredibile ma vero!) la fìlosofìa si studia nei Gymnasien come materia opzionale; in Italia l’opinione di Umberto Galimberti – che al Festi val della Filosofia di Modena 2020 ha proposto l’introduzione della fìlosofìa fìn dalla prima elementare – costituisce una voce isolata.
Per “fare fìlosofìa” con bambini e ragazzi esiste sicuramente una pluralità di approcci dipendenti da molte variabili e da scelte che insegnanti e facilitatori compiono a seconda della realtà in cui si trovano a operare.
Ciò che caratterizza gli esseri umani è domandarsi il perché delle cose e sono proprio i bambini e i ragazzi a interrogare gli adulti con molte domande. La fìlosofìa è alla portata di tutti, come spazio in cui fare domande, formulare ipotesi e cercare risposte.
L’offerta editoriale è molto vasta e varia e si possono rintracciare alcuni “fìloni”, da non intendere però rigidamente.
La filosofia come arte di fare domande
Viene prima di tutto da pensare ai libri di Jostein Gaarder3 e all’intrigante libretto di Antje Damm, Fammi una domanda!4 Rispondere alle domande inesauribili e sorprendenti dei bambini è accettare una sfìda e instaurare un dialogo fecondo e produttivo. Giunti Junior aveva introdotto tra il 2006 e il 2007 in Italia una bella collana francese, «Piccole grandi domande», con testi di Oscar Brenifìer e illustrazioni di Clément Devaux.
Tra i tanti libri che percorrono questa strada, va ricordato anche il bel volume di Martine Laffon e Hortense de Chabaneix, I più strani importanti perché? (Il Castoro, Milano, 2006) e il volumetto per i più piccoli (dai 6 anni) ABC della filosofia di Virginie Aladjidi e Caroline Pellissier (Mondadori, Mi lano, 2019) che con grande semplicità pone domande stimolanti, come «Che cos’è la bellezza?» o «Che cos’è la felicità?».
I grandi filosofi a misura di bambino
La Nuova frontiera è da sempre uno degli editori più attivi sul campo: ricordiamo la collana «Storie di piccoli fìlosofì» di Emiliano Di Marco (testi) e Massimo Bacchini (illustrazioni): una serie di agili libretti che ripropongono, con gli opportuni adattamenti e massicce dosi di umorismo, i più celebri dialoghi platonici. Lo stesso Di Marco in anni più recenti ha proposto in modo vivace e accattivante l’incontro con alcuni dei più grandi fìlosofì. In Piccoli grandi filosofi racconta quattro fìlosofì moderni (Rousseau, Kant, Marx, Wittgenstein) presentati nella loro umanità e nelle loro idee e problemi di fondo, a misura di bambini di 9-12. Con la medesima impostazione, ma rivolto a una fascia di età inferiore, si segnala Quattro passi nella filosofia, opera che fa dialogare alcuni bambini con altri grandi fìlosofì (Agostino, Giordano Bruno, Thomas Hobbes, Cartesio).
Di Emiliano Di Marco, con le illustrazioni di Anna Resmini, si veda anche Abbecedario filosofico, La Nuova Frontiera Junior, Roma, 2018, che per ogni lettera dell’alfabeto propone un concetto fìlosofìco, una breve storia, un’illustrazione. Età di lettura: da 6 anni.

Il filone che ripropone una sorta di percorso per autori, comprende anche, tra le opere più recenti, il libro di Umberto Galimberti, Perché? I00 storie di filosofi per ragazzi curiosi. La parte più interessante mi sembra l’introduzione di Galimberti, mentre a ogni filosofo è dedicata una sola pagina con a fianco il ritratto disegnato.

Più interessante mi pare la nuova collana di Sonda, a cura di Eliana Cocca, di cui è uscito il primo volumetto: Maestra Alba (pseudonimo di Alba Sala) Quel testone di Platone (illustra zioni di Valeria De Caterini), Sonda, Milano 2020, p. 64, € 11.90. A inizio anno uscirà il secondo, dei medesimi autori: Quel dormiglione di Cartesio. Il target è molto basso: bambini di 6- 7 anni a cui raccontare la storia del grande filosofo e delle sue idee, a partire dalla sua infanzia. Le idee sono presentate grazie alle illustrazioni molto colorate, con in primo piano semplici giochi e attività che invitano i bambini a disegnare, colorare e scrivere i propri pensieri.

Temi, storie e attività ludiche per imparare a pensare
La scelta di mettere in primo piano i temi e i problemi proposti da grandi pensatori attraverso la lettura di storie e di attività in forma ludica5 è quella che mi sembra più adatta per prendere dimestichezza con la filosofia. Ciò non significa dimenticare le figure e le personalità dei filosofi.
È quanto hanno fatto magnificamente Brendan O’Do noghue e Paula McCloin, Le avventure della filosofia. Racconti e domande per menti audaci, Sonda 2019 (recensito su «Pepeverde» n. 4, 2019). Tra i libri più recenti che privilegiano tale impostazione, segnaliamo per i più piccoli: Laura Vaioli, Ciao Socrate! La filosofia raccontata ai ragazzi, Salani, Milano 2020, p.144, € 14.90. Da 8 anni. Per i più grandi, Simonetta Tassinari, S.O.S. filosofia. Le risposte dei filosofi ai ragazzi per affrontare le emergenze della vita, Feltrinelli, Milano, 2020, p.187,€ 14. Dai 12 anni.
Il libro offre molti spunti per ascoltare e voci di pensatori e saggi capaci di porci di fronte ai problemi della vita reale, focalizzandosi su alcune “emergenze” (ad esempio. La felicità. Avere o essere? Esiste il diritto di mentire?…) attraverso aforismi, sentieri, tracce di riflessione che mettono in circolo i suggerimenti dei filosofi.
Note
1 Per conoscere i fondamenti del progetto, si può leggere il volume di Vera Waksam e Walter O.Kohan, Fare filosofia con i bambini. Strumenti critici e operativi per il lavoro in classe con e oltre il curricolo «philosophy far children, Li guori, 2013.
2 Un’esperienza molto interessante svolta con i piccolissimi della scuola dell’infanzia Saint Denis a Torino è quella dell’insegnante Anna Maria Barello, che ha raccolto domande e risposte dei bambini nel libro Maestra che ne sarà di me? La parola ai bambini, Sonzogno, Mi lano, 2017.
3 Jostein Gaarder, Il mondo di Sofia, Longanesi, 1991; Jostein Gaarder, Scacco matto. Enigmi, fiabe e racconti, Longanesi, 2007.
4 Tra i titoli più interessanti: Chi sono io?, Che cos’è la vita? Che cos’è il bene? E il male?
5 Emiliano Di Marco, già ampiamente citato, ha pubblicato anche con libro che mette i giochi in primo piano: Attivamente. 101 giochi per piccoli filosofi, La Nuova Frontiera Junior, Roma, 2014. Contiene rompicapi, illusioni ottiche, aforismi, giochi di logica, storie interattive e un gioco dell’oca filosofico.
Fonte: Il pepeverde, n.8 2020